domenica 6 agosto 2006

Domenica della Trasfigurazione

6 agosto 2006
Domenica della Trasfigurazione

 

Partecipo alla Santa Messa domenicale in Parrocchia.

Mentre cammino verso la Chiesa, recitando qualche preghiera in preparazione della Santa Messa, improvvisamente i miei occhi interiori si riempiono di una immagine di Gesù straordinaria, mentre sento chiaro nel cuore che Gesù stesso mi sta attendendo al suo Altare.

Infatti Gesù si presenta maestoso, altissimo, come un gigante, la cui altezza, non è commensurabile con nessuna altezza terrena.

È una altezza che non potrei definire in centimetri o con altre unità di misura, è una altezza che più che voler essere fisica, vuole essere una misura del soprannaturale, che va oltre lo spazio.

Ciò che posso vedere spiritualmente per puro dono, sfida ogni realtà umana e, come sempre, è quasi impossibile descriverlo.

Gesù, inutile dirlo, è bellissimo.

Ma ciò che mi colpisce maggiormente è il suo abbigliamento e la luce che emana dalla sua «immensa Persona».

Gesù indossa una tunica rosso vivo, pare di pesante e preziosa seta un po’ grezza, come le sete indiane.

Egli sorregge sulle sue braccia piegate, all’altezza del gomito, una lunga stola di colore rosso rubino, di un tessuto forse un poco più pesante della tunica.

La luce che emana a tratti dal suo Corpo immenso e glorioso, rende il rosso della tunica e del manto quasi irreale, ciò che per me è inafferrabile e indefinibile.

Intanto raggiungo la chiesa e inizia la Santa Messa.

L’immagine riempie sempre i miei occhi interiori, ma è come se solo la Santa Messa potrà farmi comprendere e… io attendo.

Nella lettura del Vangelo, come uno squarcio di ulteriore Luce nella Luce, vengo colpita dalla Parola che già si è fatta viva nel mio spirito.

 

La Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor

 

Sì, ora comprendo: Gesù trasfigurato realmente e definitivamente dalla sua Risurrezione, ha voluto mostrarsi a me, ma per tutti.

Attendiamolo così, più alto di tutte le altezze, più vivo di ogni realtà vivente, più bello di tutte le bellezze, più luminoso di ogni luce potente, più dolce di tutte le dolcezze, più misericordioso della sua stessa Misericordia, Lui, il Salvatore ci offre ancora con abbondanza il suo Sangue prezioso e la sua Salvezza (la stola rosso sangue).

Basta allungare le nostre braccia, per ricevere la sua Regalità, che Lui, il Re dei Re ci sta offrendo…

Oh! Il mio povero cuore è in questo suo giorno, trasfigurato dalla sua Trasfigurazione!

Questo attimo della mia vita è il Monte Tabor!

Gloria al nostro unico Re!

Attendiamo sicuri la nostra Trasfigurazione!

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