sabato 1 maggio 2004

Conferenza a Notre Dame du Laus

Quando ricevetti l’invito a partecipare a questo incontro di Laus, sia pure un po’ trepidante, fui felice di dire di si, ma nei mesi seguenti ebbi molti timori.
Il timore di non sapere dire nulla mi afferrava spesso.
La mia mente era come assopita, il mio cuore molto arido.
Per questo, invocavo continuamente lo Spirito Santo di venire a Laus con me, anzi di essere piuttosto Lui a parlare a voi.
Poi, il mattino del 1 maggio, mi sono svegliata con nel cuore un canto… un Salmo: il Salmo 23

Era il mio stesso cuore a cantare:

Il Signore è mio Pastore,
non manco di nulla!

Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce
per amore del suo Nome!

Era la consolazione del Signore al mio animo in subbuglio, ma anche qualche cosa di più, qualche cosa di nuovo…
Continuai a ripeterlo lentamente assaporandolo, e sentii che non era solo per me.

Ecco, come se fosse la prima volta che gustavo questo Salmo, mi colpì più profondamente l’ultimo versetto:

Per amore del suo Nome!

Queste Parole le ripetei per qualche istante e pareva si scolpissero nel mio cuore.

Poi, dolcemente la mia mente va all’Immagine della Croce Gloriosa.
Allora comprendo!
Sento all’improvviso che questo versetto rende più chiara la mia presenza a Laus, per poter dire a voi tutti, che il Signore Gesù, nonostante il mondo,
nonostante le tenebre del mondo, ci sta conducendo, come dice il Salmo ad acque tranquille, ci sta conducendo alla Luce, alla Luce vera che è il suo Nome: Gesù di Nazareth. 
Gesù di Nazareth, Colui che lasciò questa terra affidando agli Apostoli una Promessa per tutti gli uomini che sarebbero venuti dopo di loro e che avessero creduto.

Negli Atti degli Apostoli cap. 1, versetti 9-11 si racconta:
Detto questo Gesù incominciò a salire in alto, mentre gli Apostoli stavano a guardare. Poi venne una nube, ed essi non lo videro più.
Mentre avevano gli occhi fissi verso il cielo, dove Gesù era salito, due uomini vestiti di bianco, si avvicinarono a loro e dissero:

“Uomini di Galilea, perché ve ne state lì a guardare il cielo? 
Questo Gesù che vi ha lasciato per salire in cielo, un giorno tornerà come l’avete visto partire.”

Questa stessa Parola, ci fu donata, il 2 giugno del 1998, quando le prime bozze del 1° volume in Italiano, dal titolo: “Dalle tenebre alla Luce” sono state consegnate al mio Padre Spirituale e ad altri tre Sacerdoti, ad una Suora, Postulatrice della causa dei Santi, e ad alcuni laici, come Gesù stesso aveva chiesto. 
Erano i primi “Apostoli della Croce Gloriosa”, come Gesù stesso ci chiamerà più tardi, sigillando queste Parole concretamente.

Da quel giorno: 2 giugno 1998, questa immagine della Croce Gloriosa
è partita per il mondo intero.

Nel corso di questi ultimi anni, attraverso questa Opera che il Signore, nella sua bontà, ha voluto affidarmi e che io, sia pure indegnamente e inadeguatamente ho accolto, il Signore ci rammenta di non dimenticare mai queste sue Parole, anzi Egli con amore infinito, richiama in modo particolare gli uomini di questo tempo, a questa sua Promessa.
E lo ha fatto donando per tutti gli uomini di oggi, molte immagini, alcune delle quali, sono state poi rese vive con dei dipinti.

Sì! Per amore del suo Nome!

Gesù ci vuole condurre all’ incontro con Lui, senza sbandamenti;
ecco perché, oggi, Lui ci promette, come segno sicuro di una nuova manifestazione di Sé, ancora la sua Croce: unico vero Segno del Cristo!
Ieri, oggi, sempre!
La sua Croce di Luce, la sua Croce Gloriosa.

Immagine di Jesus 3 vol pag. 26 31 dicembre 1999

Egli, ci invita ad entrare nella luce della sua Croce, a prendere parte con Lui un giorno alla sua Gloria.
Gesù desidera che noi, non ci perdiamo dietro nessun altro segno:
La Croce è l’unica Luce, segno di Salvezza! 
Il suo nome è l’unico Nome!
In quel giorno, promesso da Gesù, che solo il Padre Celeste conosce, nessuna altra luce risplenderà di più! Tuttavia esiste un grave pericolo:
che false luci ci abbaglino, tanto da non vedere più la Luce vera.
Come faremo?

L’Immacolata, sollecita viene in nostro soccorso:
Sicuramente!
Per amore del suo Nome!

Maria, con il suo amore di Mamma ci insegna: 
Ella ci invita a tenere gli occhi del cuore in Alto, come seppe fare Lei e come fecero i primi Apostoli, che accompagnarono con occhi stupiti Gesù mentre saliva al Cielo, nella beata speranza di vederLo tornare un giorno, come promesso.

Ecco il messaggio di Maria!
Il messaggio più necessario per noi, confusi spesso da tanti falsi messaggi, a volte illusori, a volte spaventevoli.
Maria, nella sua semplicità, così ci istruisce:

Immagine della Copertina del Trionfo di Maria 
“Dalle tenebre alla Luce” 3° vol. 6 gennaio 2000


Infine, ascoltiamo un monito dello Spirito Santo per questi nostri tempi: 
“Dalle tenebre alla Luce” 2°Volume 25 settembre 1998