giovedì 30 novembre 2006

Novembre 2006

In questi ultimi tempi di grande confusione morale e spirituale, dove è sempre più difficile orientarci alla ricerca della verità, soprattutto per quanto riguarda il bene e il male, sento ripetersi sovente dentro di me queste Parole dello Spirito Santo:

«Beati quei Sacerdoti che ancora oggi,

chiamano il peccato: “peccato”,

perché di essi è il Regno dei Cieli!»

È una Parola forte e veritiera, che mi colpisce e mi riporta indietro nel tempo, al tempo del mio incontro con il Signore e della mia conversione.

Io stessa ho sperimentato come sia vitale conoscere la verità circa il peccato per camminare saldamente nella fede; quanto sia liberante, per il nostro spirito, avere dai nostri Confessori e Padri Spirituali, la chiarezza.

Ringrazio sempre il mio Signore di aver messo sul mio cammino di conversione, prima il mio Padre spirituale, e poi altri Sacerdoti, che pur nella mitezza e nella misericordia di Gesù, non fanno sconti sulla verità del peccato.

Mai come su questo argomento tanto delicato, penso sia fondamentale e salutare che i nostri Pastori adottino il «Sì sì no no» raccomandato da Gesù.

Tutto il resto, Egli diceva, viene dal maligno!

 

Grazie,

Spirito Santo,

continua ad ammonirci,

affinché non abbiamo a soccombere

nel marasma del relativismo

e della confusione

tipici del mondo.

Amen!

 

In questi giorni sto rivedendo le bozze di questo ultimo capitolo di aggiornamento al V volume Dalle tenebre alla luce.

Mi trovavo nella mia parrocchia in adorazione del Santissimo Sacramento.

Intanto vengono recitate comunitariamente le Lodi mattutine.

Sento così appropriato, a ciò che ho vissuto e che il Signore mi ha rivelato negli ultimi libri, il Cantico di Zaccaria e le invocazioni che concludono la preghiera del Benedictus.

Faccio mie queste preghiere, recitate allora dal Sacerdote Zaccaria e più attuali che mai, per invocare con tutti coloro che leggeranno, la benedizione del Signore e glorificare la sua fedeltà.

Cantico di Zaccaria (Lc 1, 68-79):

Benedetto il Signore Dio di Israele,

perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente

nella casa di Davide, suo servo,

 

come aveva promesso

per bocca dei suoi santi profeti di un tempo:

salvezza dai nostri nemici,

e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso

misericordia ai nostri padri

e si è ricordato

della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,

di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia

al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo,

perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza

nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,

per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre

e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus:

 

Serviamo il Signore in santità e giustizia, egli ci libererà dai nostri nemici.

 

Rendiamo grazie a Dio che nutre e guida il suo popolo.

Gloria a te, Signore, nei secoli.

 

Padre clementissimo, ti benediciamo per il tuo immenso amore,

– che risplende nella creazione e ancor più visibilmente nella redenzione.

 

Fin dall’inizio di questo giorno ispiraci il desiderio di servirti,

– perché nei pensieri e nelle opere glorifichiamo sempre il tuo santo nome.

 

Purifica i nostri cuori da ogni desiderio di male,

– perché siamo costantemente orientati alla tua volontà.

 

Apri il nostro cuore alle necessità dei fratelli,

– perché incontrandoci non ci trovino freddi e senza amore verso di loro.

 

Dio onnipotente ed eterno, guarda benigno i popoli ancora immersi nell’ombra della morte, fa risplendere su di essi il sole di giustizia che ci ha visitato sorgendo dall’alto.

Per Gesù Cristo nostro Signore.

Egli è Dio e vive e regna nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimi amici
grazie per questi messaggi, così chiari che ci fanno respirare l' Amore di Dio.
Grazie anche per la cura con la quale legate tutto al Vangelo di Gesù Cristo.
Continuate con zelo apostolico perchè non potrà che fare gran bene.
Un sacerdote anziano, ma ancora innamorato di Dio.
Lui vi colmi delle Sue Benedizioni!