sabato 15 novembre 2008
Novembre 2008
sabato 18 ottobre 2008
11 Ottobre 2008
mercoledì 24 settembre 2008
Apertura del nostro Diario
mercoledì 23 aprile 2008
23 aprile 2008, Vigilia della Santa Pasqua
Appena apro gli occhi, il mattino, riecheggiano nella mia mente e nel mio cuore, le riflessioni sulla Passione, di ieri sera Venerdì Santo; Particolarmente, la meditazione sull’assenza di Gesù in tutti i Tabernacoli della terra, che ci invita a fare memoria del vuoto profondo e incolmabile, nel quale sprofondò l’umanità in quel terribile e sublime Venerdì Santo.
Mi sembra di rivivere anch’io nel mio intimo, il vuoto interiore, la delusione, lo smarrimento, la desolazione dei discepoli di Gesù e degli stessi Apostoli. Cerco di immedesimarmi e… mi sale dal cuore una domanda: come potevano comprendere?
Risurrezione! Come potevano concepire questo misterioso evento…?
Si presenta ai miei occhi interiori vestito di una comunissima tunica color terra bruciata, un copricapo a turbante, seduto sui talloni.
No so comprendere questo atteggiamento, il significato che Gesù vuole trasmettermi.
Egli… dolcemente parla al mio cuore:
“Come allora,
anche voi non potete comprendere
la grandezza della mia Risurrezione.
Ma, Io vi chiedo di credere, non di comprendere.
La realtà, la bellezza della Risurrezione,
per il vostro limite umano
è ancora inaccessibile, inconcepibile.
Ne diedi un assaggio sul monte Tabor
e gli Apostoli, che pur avevo scelto,
ne furono sconvolti,
ma ancora non compresero.
E’ necessario che i cuori
siano preparati nella fede più pura,
poiché Io verrò presto!”
“Signore mio, che significa: PRESTO?”
“PRESTO, nel Cuore del Cielo, non ha il significato che date voi.
Presto, significa che è già in programma, che è un Progetto Divino.
E’ infatti
Tuttavia il tempo per la sua realizzazione
era nei cuori degli uomini.
Se i cuori fossero stati aperti alla mia Venuta,
Io non sarei tornato al Padre.
Oggi, Io chiedo a te, e a molti altri,
di aprire i cuori all’attesa del mio Ritorno nella Gloria,
poichè questa volta sarà definitivo.
L’oggi vostro, è il tempo della realizzazione del Nostro: “Presto”.
E’ il tempo del “Basta”
Attendetemi come vi insegna Maria e con Maria.
Io sono con Voi!”
Sì, Gesù, così sia!
Rimane nel mio povero cuore, più vivo che mai il senso dell’Attesa, che tuttavia, non so spiegare.
Nella mia povertà, non posso fare altro che trasmettere, cercendo di comunicare ancora una volta, …il Mistero del nostro Dio!
Amen!
martedì 1 gennaio 2008
1^ gennaio 2008
Trascorro il Capodanno in una bella Casa di Preghiera.
Poi, durante la preghiera in adorazione al Santissimo Sacramento, ricevo una immagine molto particolare.
Vedo nel cielo una grande luce, all’interno della quale, intravedo un Volto bellissimo e autorevole.
Percepisco interiormente che è il Volto del Padre Celeste.
Da questa Luce, che forma un grande globo, partono raggi di Luce straordinaria.
Noto che partono, a semicerchio verso il basso, formando come degli steli, o meglio gli stessi raggi, diventano steli in argento finissimo e brillante.
Su questi steli si posano tre significative figure.
Alle estremità dello stelo, in alto, vedo posarsi una piccola stella d’oro purissimo.
A metà dello stelo si posa un cuore di carne rosso vivo, con la parte inferiore rivolta verso il basso.
In fondo sullo stelo vedo una piccola croce di legno, con al centro incastonata una perla preziosa, di svariati colori.
Ogni stelo scende per posarsi su ognuno di noi, fino a che
Subito non comprendo, poi come se una mano invisibile mi porgesse il mio stelo sento questa spiegazione:
“Ho creato ognuno dei miei figli,
come una stella luminosa e preziosa ai miei occhi.
Poi ho donato ad ognuno un cuore di carne,
e infine ho donato
ad ognuno una Croce particolarmente preziosa”.
Ora mi trovo con in mano lo stelo destinato a me, orizzontale, il cuore di carne, posa sulla mia mano.
Sto per porre verticalmente lo stelo perchè mi è spontaneo pensare
Sento allora interiormente questa spiegazione, mentre lo stelo si capovolge da solo nella mia mano …e
“Ognuno dei miei figli
è chiamato ad abbracciare
per nutrire correttamente il proprio cuore,
mantenerlo vivo,
e rendere sempre luminosa la stella (la nostra esistenza) .
Ma, molti miei figli prendono in mano la loro vita,
la stella luminosa,
solo per nutrire il loro orgoglio,
con i doni…, che Io stesso gli ho donato.
Ma…, percorrono al contrario la loro vita,
tengono lontano da se il loro stesso cuore
e
Abbracciate con gioia
è il dono più grande che potevo offrirvi.
Essa nutrirà correttamente il vostro cuore
e la vostra vita (la stella)”.
“Oh, mio dolcissimo Signore,
all’inizio di questo nuovo anno,
ancora Tu amorevolmente ci ammonisci,
con questa immagine così insolita e…, così semplice!
Veramente, ancora una volta, penso che Tu, non esaurisci mai,
il tuo Linguaggio, la tua Fantasia, i tuoi Tentativi
umilmente, amorevolmente, semplicemente
pur di farTi comprendere, incontrare, accogliere,
solo e sempre, per Salvarci!
Buon Anno, Gesù!